Economia circolare in edilizia
Le materie prime seconde rappresentano il giusto connubio tra il rispetto e la protezione dell’ambiente e l’utilizzo razionale delle risorse. Il loro impiego consente infatti di reinserire nel processo produttivo quelli che altrimenti diventerebbero rifiuti.
Integrare scarti all’interno dei materiali da costruzione, oltre a ridurre notevolmente l’impatto ambientale e i costi di smaltimento a carico delle aziende, può anche migliorare alcune proprietà fondamentali del prodotto finito, quali: leggerezza, duttilità, idrorepellenza, ecc.
Il team di ricercatori ed esperti in scienza dei materiali di Certimac da anni studia e testa materiali sostenibili che coniugano i materiali tradizionalmente usati in edilizia a prodotti di scarto: gusci d’uovo, pneumatici, conchiglie, vetro macinato, scorie di fonderia, vetroresina, polverino ceramico …per citarne solo alcuni.
Quali caratteristiche deve avere uno scarto per poter essere reimpiegato in edilizia?
Qual è il processo che permette di passare da un rifiuto ad una materia prima?
Quali criticità sussistono per l’adozione di modelli di economia circolare in edilizia?
L’ing. Simone Bandini di Certimac vi accompagnerà in un piccolo viaggio attraverso l’economia circolare e l’edilizia sostenibile rispondendo a queste e a molte altre domande.
Argomenti trattati
Una visione d’insieme del processo che consente di reimpiegare in modo sicuro e sostenibile rifiuti e scarti industriali nei prodotti da costruzione. Dalla selezione e caratterizzazione, alla validazione sperimentale ed ingegnerizzazione del prodotto, per arrivare sino alla determinazione delle caratteristiche prestazionali e di durabilità del prodotto finito.
Problematiche e costi
Peculiarità e caratteristiche
Test e caratterizzazione